Commemorazione della esondazione del Tanaro (1994)
Il 14 e 15 settembre 2014 si è svolta nel cuneese un'importante esercitazione in ricordo delle vittime e del dissesto ambientale causato dall'alluvione del 1994. L'esercitazione è stata organizzata dalla Regione Piemonte di concerto con i coordinamenti provinciali di PC, in particolare con le provincie più colpite.
Nel cuneese la piena del fiume Tanaro ha spazzato via piccoli centri urbani e danneggiato molte città. La piena, dovuta a precipitazioni insolitamente abbondanti, non è stata allora arginata da alcuna azione protettiva da parte dell'uomo. Dopo aver messo in ginocchio il cuneese, l'acqua è successivamente esondata nell'astigiano e nell'alessandrino, causando sul territorio e alla popolazione ingenti danni e lutti. Setta i morti nella Regione Piemonte, ventinove le persone decedute nella provincia di Cuneo. Centinaia di miliardi (di lire) di danni. Cinquanta ponti spazzati via, colline e proprietà sbriciolate dalla furia dell'acqua. Centinaia di animali morti.
A chiusura dell'esercitazione si è tenuto nel paese di Nucetto, borgo particolarmente colpito dall'alluvione, un convegno commemorativo con la partecipazione di autorità regionali e istituzionali, del DPC e dei sindaci, di allora e di oggi, a testimonianza dei cambiamenti, nell'organizzazione e nella prevenzione, introdotti nel corso di questi ultimi vent'anni.
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